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lunedì 20 aprile 2015

PESCA AL POLPO CON LA ZAMPA DI GALLINA


Il Polpo (Octopus vulgaris) è un mollusco che appartiene alla classe dei Cefalopodi Pssiede otto tentacoli, che usa per fare presa sul fondo e per muoversi su di esso.
Il Polpo vive da pochi centimetri d’acqua fino a qualche decina di metri di profondità ed è una preda molto ambita per la prelibatezza delle sue carni e per la facilità con cui è possibile incontrarlo.Ora vediamo un metodo di pesca da riva, tanto bizzarro quanto tradizionale...la zampa di gallina!!!Quello della zampa di gallina , è uno dei metodi di pesca piu' efficace e più economico. E' efficace in quanto in acqua simula la "testa" di una seppia (preda del polpo).


Per fare questo tipo di pesca avremo bisogno di:

5 mt di lenza diametro 0.60
Una zampa di gallina
Uno straccio bianco / busta di plastica bianca
Un bastone di circa 1,5 mt
Un occhiello
Un piombo 100g

Assembliamo il nostro strumento...



 
1 Leghiamo lo straccio bianco alla lenza con un semplice nodo




2 Ora leghiamo la zampa di gallina 30 cm al di sotto dello straccio.




3 Fissiamo il piombo 30cm al di sotto della zampa di gallina








4 Colleghiamo l'occhiello all'estremità del bastone









5 Infine leghiamo la nostra lenza all'occhiello in cima alla mazza.
 
L'attrezzatura è pronta, muniti di un secchio e di un guadino rechiamoci sul luogo di pesca, ovvero scogliere sommerse, specialmente dove la roccia si mescola alle alghe e alla sabbia, ma non disdegna nemmeno le distese fangose, le dighe frangiflutti e l’interno dei porti. L’azione di pesca consiste nel lanciare la lenza a qualche metro di distanza e recuperare poco alla volta, cercando di percepire la trattenuta del Polpo che attacca l’esca. Una volta che il polpo si avrà agguantato la zampa, dovremo tirare la lenza in modo costante, ovvero bisognerà cercare di tenere il polpo staccato dal fondale onde evitare che si vada a infilare tra gli scogli, e una volta portato a galla guadinarlo senza cercare di portarlo su di peso. Per aumentare tali possibilità, possiamo munire il terminale di una corona di ami, chiamata appunto "polpara" in modo che quando il polpo si attacca all’esca ne rimane allamato e quindi non può più scappare .Le ore della giornata più adatte a questa pesca sono le ore dell'alba e del tramonto. Per quanto riguarda le stagioni, il Polpo si cattura durante tutto dell’anno, con una maggior frequenza di grossi esemplari nei mesi autunnali ed invernali.
 
E' pronto a tavola...
Ingredienti:

800 gr di polpo
200 gr pomodori ciliegino
1 spicchio d'aglio
1 peperoncino
sale q.b
olio q.b
prezzemolo q.b
pepe q.b
 
 

Pulire accuratamente il polipo togliendo la vescichetta del colore e gli occhi. Eventualmente si può acquistare il polipo già pulito. Mettere il polipo su di un tagliere e batterlo (non troppo violentemente per non rompere i tentacoli) con un batticarne per ammorbidirlo ed eliminarne la rigidità. Lavarlo accuratamente e metterlo nella pentola, con i tentacoli rivolti verso l'alto. Mettere i pomodori tagliati, peperoncino tritato, l'aglio, il prezzemolo legato a mazzetto e 1 bicchiere di olio. Non unire acqua, con la cottura il polipo rilascerà la sua. Non aggiungere sale in quanto il polipo dovrebbe essere già abbastanza salato. Coprire la pentola con della carta forno che si fisserà legandola con uno spago fatto passare intorno al bordo. Tagliare la parte eccedente per evitare che bruci. Mettere sul fuoco a fiamma bassissima (una fiamma alta rovinerebbe la riuscita del piatto) e lasciar cuocere per circa 1 ora, poi eliminare la carta e continuare la cottura ancora per circa mezz'ora (il liquido dovrà restringersi). Spostare la pentola dal fuoco e lasciar riposare il polipo una mezz'ora.
Servite il polpo accompagnato da fette di pane casereccio tostato.


 

Buon appetito!





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